martedì 15 dicembre 2015

le isole della seconda chance

 paessaggio di gran canaria
 la scogliera vista dal mirador lungo la statale
 vista dal mirador/2
 vista dal mirador/3
 il vostro affezionatissimo
 i miei coinquilini: bella, polpetta e lucianino
 la spiaggia de "el puertillo" vicino ad arucas
 el puertillo/2
 bar sulla spiaggia a el puertillo
vista dalla terrazza del bar

sono passate quasi tre settimane oramai da che mi sono trasferito a gran canaria. alla sera, tornato a casa da lavoro, ogni tanto penso all' italia e la penso in termini vaghi e distanti; mi sembra lontanissima non solo fisicamente (sono 4 ore di aereo) ma anche mentalmente. l'atmosfera tropicale, il sole ed il caldo di dicembre amplificano le distanze e annullano l'avanzare del tempo, ogni giorno qui è uguale a se stesso ed in qualche termine diverso, ma molto lentamente.
purtroppo il lavoro al momento non mi lascia un granchè di tempo libero ed, onestamente, quando posso riposo.
è stato e continua ad essere abbastanza stancante cambiare tutto, sia in termini lavorativi che di tipo di vita, nel bene e nel male. sto imparando un nuovo mestiere ma per fortuna sono una persona che si adatta abbastanza facilmente alle nuove situazioni e che è abituata a cambiare per cui al momento tutto sta filando per il meglio. se ne sentono di tutti i colori sulle isole canarie, o isole fortunate come venivano definite nei secoli passati o arcipelago della macaronesia in termini strettamente geografici (insieme a capo verde e azzorre).  io sono abbastanza oggettivo e cerco di vedere la realtà per quella che è, per cui non dirò mai che qui è tutto bello e che in italia è tutto brutto o viceversa. come qualsiasi posto della terra ci sono lati positivi e negativi sta a ciascuno capire cosa gli stia bene oppure no e scegliere di conseguenza.
tra i lati positivi, quello che più è evidente è il clima, caldo e temperato a sufficienza da permetterti di fare il bagno anche a dicembre senza pentirsene. inoltre sto lavorando e dopo mesi di disoccupazione è qualcosa di meraviglioso. certo, non sto facendo il lavoro per cui ho studiato ed ho investito diversi anni della mia vita scolastica e anche professionale e, a dirla tutta, per fare il lavoro che sto facendo non è richiesto un grande livello di istruzione (di istruzione, non di capacità fisiche e mentali, si badi bene. nessun lavoro, fatto come si deve è banale).
inoltre costa poco tutto ciò che è monopolio di stato ossia benzina, sigarette e profumi. dall'altro canto la situazione lavorativa non è tutto rosa e fiori, qua la disoccupazione è elevata, i salari sono molto bassi rispetto all'italia ma la spesa al supermercato costa allo stesso modo, con le immaginabili conseguenze. certo, ad essere sinceri gli abitanti di qui sono tutto tranne che degli stakanovisti, anzi, farebbero qualsiasi cosa pur di non lavorare, ogni scusa è buona per fare festa e le persone spesso preferiscono prendere gli assegni del "paro" (gli ammortizzatori sociali spagnoli) piuttosto che cercare lavoro. è impossibile prendere un appuntamento con un canario: ti capita di dover aspettare anche diverse ore perchè all'orario prestabilito non si presenta nessuno, perso via in chissà quali faccende di cui non si preoccupa di avvisarti. anche solo per far benzina si forma la coda per via della "calma" con cui viene fatta ogni cosa e per un milanese come me è a volte difficile da mandar giù. certo, poi sono comunque abbastanza ordinati e nessuno protesta o sì'incazza se c'è da aspettare, ma spesso si aspetta gratuitamente i comodi di qualcun altro.
ho conosciuto qualche connazionale e spesso le storie di queste persone hanno una radice comune: il bisogno di cercare qui una seconda chance, per via di una sconfitta, personale o lavorativa, che vogliono lasciarsi alle spalle. ne faccio parte anche io? non so rispondermi.

4 commenti:

  1. qualunque cosa tu stia facendo lì, ti auguro di farla bene.
    non esiste il luogo perfetto, ogni posto sconta pregi e difetti...

    però vuoi mettere fare il bagno a mare tutto l'anno? ;-))

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  2. hola! che piacere sentirti e grazie per il commento!
    hai ragione su tutta la linea e devo dire che fa un po' strano farsi il bagno in pieno dicembre.. più che quasi natale sembra quasi ferragosto e come dici te non ha prezzo! spero solo di conservare il più lungo a lungo possibile la contentezza per questo tipo di cose!
    auguri di un felice natale!
    matteo

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  3. conserverai sicuramente pure l'abbronzatura!
    io son già bianchissima... ;-/

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  4. perdonami, mi stavo dimenticando di farti gli auguri e, soprattutto, i complimenti, per il giro che stai per intraprendere.. svuota i pensieri e buona fortuna!
    queste isolette sono bellissime ma tanto piccole.

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