martedì 8 settembre 2015

estratto da: "il passaggio delle ore (ode sensazionista)" di fernando pessoa - poesie eteronime

... porto dentro il mio cuore,
come in uno scrigno tanto pieno da non chiudersi,
tutti i luoghi dove sono stato,
tutti i porti a cui sono arrivato,
tutti i passeggeri che ho visto da finestre o oblò,
o da casseri, sognando,
e tutto questo, che è tanto, è poco per quello che io voglio.


...ho viaggiato per più terre di quelle che ho toccato..
ho visto più passeggeri di quelli su cui ho posato gli occhi..
ho provato più sensazioni di tutte le sensazioni che ho sentito,
perchè, per quanto sentissi, mi è sempre mancato qualcosa da sentire,
e la vita sempre mi dolse, sempre fu poco, e io infelice.

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