sabato 12 settembre 2015

la porta e lowestoft

 un gruppo di ragazzi norvegesi e svizzeri insieme al vostro affezionatissimo
 foto del gruppo con cui sono andato a londra per un giorno
 insieme ad un gruppo di ragazzi di roma e provincia
 non mi ricordo bene chi siano questi ragazzi ma quello dove siamo seduti è il famoso muro del packed - lunch
 io (ultimo sulla dx) insieme a due ragazze di brugherio e a francesco un mio amico di torino di cui purtroppo ho perso le tracce
la porta da cui nasce questo post

in questi ultimi giorni ho gli occhi a palla a furia di spulciare tra gli annunci di lavoro.. così, per rimediare alla cosa e distrarmi un po', sto aiutando il mio amico mario nel restauro di una vecchia porta maltrattata dal tempo.
ed è così che, chiacchierando, mi è venuta alla mente una vacanza fatta parecchi anni fa ormai, la mia prima vacanza con la "v" maiuscola, da solo, fuori dall'italia, ad imparare l'inglese per tre settimane in una cittadina di nome lowestoft famosa, pare, per essere il punto più ad est dell'inghilterra e poco altro.
mi ricordo che ero un po' timoroso all'idea, non sapevo cosa aspettarmi o se mi sarei trovato bene ma devo dire che invece sono tornato talmente tanto contento e pieno di bei ricordi che credo sia stata questa una delle principali molle che mi fa sorridere ogni volta che prendo e vado da qualche parte nuova che non conosco.
in particolare era magnifico il senso di libertà che quei giorni mi hanno trasmesso, conoscere persone provenienti da tutte le parti d'europa e non solo.. non saprei dire se quest'esperienza sia stata di aiuto al mio inglese ma sicuramente lo è stata nella crescita personale tant'è che mi domando se non sia questo il vero obiettivo nel fare vacanze-studio di questo tipo..
conservo un ricordo particolare: al di là della strada che passava di fronte alla scuola c'era un muretto dove ci si trovava a mangiare il packed-lunch (la versione d'oltremanica della schiscetta) preparato dalle rispettive famiglie d'adozione.. qui un giorno ho sentito alcuni ragazzi parlare italiano, mi sono avvicinato e in maniera un po' sfrontata ho chiesto se potevo unirmi a loro per fare quattro chiacchiere.. il dialogo è stato più o meno questo: "siete italiani quindi, da dove venite?" - "da milano" - "ah, grandi, anch'io sono di milano, o meglio, vicino milano.. in periferia" - "ah, ma pure noi, periferia nord-est, da brugherio" - "ah cavolo, io sono di cologno".
impossibile non divertisi in quella vacanza.

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