venerdì 31 luglio 2015

6° giorno, Coira – Vaduz: 46 km

 la ciclabile lungo il reno
 il ponte che segna il confine con il principato
 paesaggio del lichtenstein
 chiesa e castello in linchtenstein
 l'ingresso trionfale a vaduz
palazzo comunale


Quindi esiste veramente! E io che pensavo fosse solamente un’entità fittizia tipo il molise o la basilicata! Oggi è il giorno in cui ho messo piede nel furstentum lichtenstein!
Seguendo la sempre inappuntabile pista ciclabile che scende lungo il fiume Reno, si incontra ad un certo punto sulla destra un ponte con il cartello che indica: “ Vaduz à”. Oltrepassata la metà, sono diventato ufficialmente ospite del principato, uno degli stati più piccoli di tutta Europa ed è impossibile non notare immediatamente due cose: la prima è che effettivamente gli abitanti di qui devono essere pieni di piccioli e la seconda è che sono dei tamarri pazzeschi! Hanno tutti vestiti costosissimi, occhiali da sole costosissimi tipo tom cruise con i quali guidano sgommando le loro costosissime auto.. che poi l’utilitaria media parcheggiata fuori casa è una bmw o un audi nera probabilmente usata per girare il film di batman.
Però non riesco a non sorridere pensando a questo piccolo staterello in mezzo ai monti.. il nome del paese, lichtenstein, altro non è che il cognome del proprietario delle terre, il principe Alois Philipp Maria von und zu Liechtenstein. Cioè è come se io stesso comprassi un bell’orticello e mettessi in pratica il mio cognome.. fantastico no?
Vaduz è nel complesso abbastanza bruttina e grigia, sembra berlino est ma versione bazar a cielo aperto dove è possibile acquistare beni di lusso esentasse.

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