centro storico di landau/2
il porticciolo di friedrichshafen
la fontana zeppelin, orgoglio della città
scultura postatomica
panorama del mare di svevia
tipica spiaggetta del lago
la ciclabile a friedrichshafen
tramonto sul lago
Anche per oggi oltrepasso un altro confine di stato:
Friedrichshafen si trova in Germania, sulla sponda nord del lago, regione del
Baden – Wurttemberg.
Prima di arrivarci però ho avuto il piacere di perdermi per
le vie di Landau, paesello davvero molto carino e caratteristico; il centro
storico è tutto fatto di case con le travi di legno a vista, lucernari e tetti
appuntiti.
Friedrichshafen invece non ha nulla di tutto questo, anzi,
conferma l’impressione che ho avuto ieri del lago di Costanza.. sembra un
paesaggio post-atomico!! L’acqua è grigio-verde, il cielo è grigio-azzurro,
ogni struttura è fatta in metallo (grigio – ruggine) e onestamente mi sembrano
grigi pure i volti delle persone.. come ciliegina sulla torta in cielo si
vedono volare di continuo i dirigibili perché questo è il paese natale del
conte Zeppelin che ne è l’inventore. Mah.
La guida lonelyplanet che ho comprato prima di partire
fornisce la seguente descrizione: “il lago di Costanza veniva considerato il
mare di Svevia e prima dell’invenzione dei pacchetti turistici questo era il
luogo prediletto di villeggiatura”.. beh, non faccio fatica a credere che dopo
averli inventati i tedeschi abbiano invaso le spiagge dei nostri laghi.. quello
di Como in confronto sembra un miracolo!
Ho deciso però di fermarmi qui due giorni, così riposo un
po’ le gambe e per addentrarmi un po’ nella cultura germanica.
Faccio visita pure al museo degli zeppelin, così ho
l’occasione di visitare una ricostruzione dell’immenso dirigibile Hindenburg,
famoso per essere esploso in volo decretando la fine dell’uso transoceanico dei
dirigibili.
Il campeggio, se possibile, è ancora più affollato di quello
di ieri e aumenta così in me il senso di claustrofobia.. inoltre i tedeschi
sono molto più cafoni di quanto mi aspettassi e così non mancano urla,
schiamazzi tutta la notte e bambini che giocano a pallone utilizzando le tende
(degli altri) come porte.
Non so perché poi hanno questa
cosa che più sono vecchi/e e più assomiglino a dei trichechi più debbano andare
in giro nudi/e. per fortuna che per mangiare vado alla ricerca di un posticino
in città. Prima che piova anche questa volta.
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