venerdì 31 luglio 2015

8° - 9° giorno, Bregenz - Friedrichshafen: 45 km

il centro storico di landau
centro storico di landau/2
il porticciolo di friedrichshafen

 l'interno delle cabine ricostruite del dirigibile hindenburg
 la fontana zeppelin, orgoglio della città
 scultura postatomica
 panorama del mare di svevia
 tipica spiaggetta del lago
 la ciclabile a friedrichshafen
 tramonto sul lago


Anche per oggi oltrepasso un altro confine di stato: Friedrichshafen si trova in Germania, sulla sponda nord del lago, regione del Baden – Wurttemberg.
Prima di arrivarci però ho avuto il piacere di perdermi per le vie di Landau, paesello davvero molto carino e caratteristico; il centro storico è tutto fatto di case con le travi di legno a vista, lucernari e tetti appuntiti.
Friedrichshafen invece non ha nulla di tutto questo, anzi, conferma l’impressione che ho avuto ieri del lago di Costanza.. sembra un paesaggio post-atomico!! L’acqua è grigio-verde, il cielo è grigio-azzurro, ogni struttura è fatta in metallo (grigio – ruggine) e onestamente mi sembrano grigi pure i volti delle persone.. come ciliegina sulla torta in cielo si vedono volare di continuo i dirigibili perché questo è il paese natale del conte Zeppelin che ne è l’inventore. Mah.
La guida lonelyplanet che ho comprato prima di partire fornisce la seguente descrizione: “il lago di Costanza veniva considerato il mare di Svevia e prima dell’invenzione dei pacchetti turistici questo era il luogo prediletto di villeggiatura”.. beh, non faccio fatica a credere che dopo averli inventati i tedeschi abbiano invaso le spiagge dei nostri laghi.. quello di Como in confronto sembra un miracolo!
Ho deciso però di fermarmi qui due giorni, così riposo un po’ le gambe e per addentrarmi un po’ nella cultura germanica.
Faccio visita pure al museo degli zeppelin, così ho l’occasione di visitare una ricostruzione dell’immenso dirigibile Hindenburg, famoso per essere esploso in volo decretando la fine dell’uso transoceanico dei dirigibili.
Il campeggio, se possibile, è ancora più affollato di quello di ieri e aumenta così in me il senso di claustrofobia.. inoltre i tedeschi sono molto più cafoni di quanto mi aspettassi e così non mancano urla, schiamazzi tutta la notte e bambini che giocano a pallone utilizzando le tende (degli altri) come porte.
Non so perché poi hanno questa cosa che più sono vecchi/e e più assomiglino a dei trichechi più debbano andare in giro nudi/e. per fortuna che per mangiare vado alla ricerca di un posticino in città. Prima che piova anche questa volta.

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